Le pagelle di Alexholy: Paulista – Real Catenaccio 5-3

Può una squadra con la grinta e la concentrazione vincere con una formazione tecnicamente e tatticamente superiore? Si, se questa squadra è la Paulista delle sette meraviglie! In una partita maschia, nervosa e a tratti scorbutica i rosso-azzurri domano un Real Catenaccio baldanzoso e acrobatico, ma poco efficace in termini realizzativi. I poco blasonati si affidano alla più becera tattica italiana della difesa e contropiede, ma la scelta risulta azzeccatissima visto il risultato finale; l’assedio dei catenacciari si traduce per più di metà gara in un tiro al bersaglio da centrocampo che porta più pericoli alle auto in tangenziale che alla porta difesa da DonaTony. Pagelle!

Tony – 7-

Ottima partita quella del Capitan/Mister Tonai: comanda a bacchetta la difesa, compie diverse uscite risolutive e si mostra sicuro nella maggior parte degli interventi. Unica pecca il secondo gol che con buona probabilità poteva essere evitato. Ha un exploit di sportività a fine gara quando cerca la mano di qualche avversario, ma l’unica che trova è quel del tizio della Cofit che vuole le chiavi dello spogliatoio. Vendesi monitor pc 17” piatto in ottime condizioni, solo alcune incrostazioni superficiali...prezzo trattabile.

Stopardi - 7

Un sette pieno per il Comandante, che meriterebbe un 10 solo per il (o i due?) colpi di testa che finalmente si azzarda a fare. Non molla mai gli avversari, sbaglia poco in fase di impostazione e non tira mai indietro la gamba. Non trova il gol solo per un prodigioso intervento del portiere avversario. Forse l’unica pecca è il numero troppo esiguo di falli…in una squadra di animali come la nostra, se non torni a casa con una rotula non sei ben accetto!

Ciucè - 7 ½

Il migliore della difesa, a mio parere! Eccelle nello scontro diretto con l’attaccante Soda, che non tocca palla fin quando resta nel settore offensivo, così come nella capacità oratoria quando gastema senza motivo plausibile un difensore catenacciaro. Cerca spesso l’Ingegnere ma lo trova il più delle volte negli spogliatoi :) e si fionda spesso in attacco per trovare il gol. La prossima volta solo un po’ più di calma, ma sei un vero lottatore, Sparta è fiera di te.

Holy - 7-

Il grassoccio terzino sinistro si produce in una serie di scivolate che ricordano il Montero dei bei tempi andati. Usa molto più il fisico che la testa, ma infila anche qualche buon cross per Luca e Flavio, uno dei quali poi finisce nella porta avversaria. Non si proietta molto in fase offensiva per non rischiare e svanisce in fase di costruzione nella seconda parte della gara. Nota di merito per non aver ucciso Cruz dopo 10 minuti come nella partita precedente.

Speroni - 8

Più Gattuso che Tony, più Iron Maiden che Metallica, più Thais che Melissa, il nostro beneamato Speroni sfodera una prestazione superba, fatta di gol, corsa, contenimento e agonismo. Lotta a centrocampo ove spesso il Catenaccio risulta in superiorità numerica, ma è sempre pronto a ripartire e a colpire in contropiede. Buona l’intesa con Matuzalem e risente, come tutta la squadra, del pressing finale dei Pettirossi, ma realizza anche il gol che chiude l’incontro. Meritata vacanza a Polignano ora, il gelato te lo offriamo noi.

Matuzalem - 7 ½

Il funambolico fantasista paulense per una volta si fa più concreto e meno circense. Cerca poco di stupire e bada soprattutto al sodo. Applica ripetutamente la scuola Tony, per la gioia dei tifosi e dei compagni, ma si nasconde un po’ troppo quando il pressing alto dei catenacciari mette in crisi il reparto arretrato rosso-azzurro. In una partita manesca quanto gli incontri della serie C venezuelana, mantiene una calma olimpica e non cerca neanche un irritante (per gli avversari) rigore. Stramazza al suolo nel finale, come colpito da un meteorite, ma guadagna tempo prezioso per la squadra. Sin dalla mezz’ora chiede “quanto manca?” alla regista Camilla.

Wanginy - 7+

L’ingegnere ha davvero pochissime palle gol in questa partita e cerca in tutti i modi la porta quando può. Si sacrifica molto in fase difensiva e stringe i denti aiutando i compagni. Potrebbe infilare un bel colpo di testa su cross di Holy, ma la palla si alza burlescamente sopra la traversa. Il portiere pettirosso gli nega un gol da posizione molto decentrata.

Nota semiseria.

Dispiace molto che il match sia stato a tratti molto nervoso e che sia da una parte che dell’altra si potevano risparmiare paroloni e falli inutili. Tuttavia tutto si può dire fuorché che ci siano state gomitate volontarie (mi rivolgo a Soda) e “cinture” (tutti i difensori del mondo allargano le braccia per non perdere l’attaccante su calcio d’angolo). Una cosa è l’agonismo, un’altra è la voglia di far male. Delle due, personalmente, conosco solo la prima.